Domenica 19 novembre è stata una giornata densa di attività, tutte e tre le unità sono state in uscita, per la prima attività in montagna del nuovo anno scout.
Dalla Badia di Cava il Branco Waingunga ha raggiunto il Santuario di San Vincenzo, dove ha scoperto la composizione delle mute per questo nuovo avventuroso anno scout. Durante la caccia Baloo si è presentato con un avvincente gioco “Scopri come…”, alimentando la curiosità dei lupetti. Chil, l’avvoltoio, si è presentato con un entusiasmante rebus che i lupetti hanno risolto attraverso il codice morse. La caccia si è conclusa con la rilevazione dei Vecchi Lupi che cacceranno insieme al Branco quest’anno.
Il Reparto Vient’i Terr’, invece, pur partendo dalla Badia di Cava, si è incamminato in direzione opposta, verso il Sambuco. Una volta raggiunta la destinazione, le pattuglie si sono trovate immediatamente in un grande gioco a postazioni con 10 minigiochi, 10 come gli articoli della Legge Scout. Alla fine del gioco, infatti, i nuovi esplo hanno avuto modo di conoscere il significato degli articoli, grazie anche al trapasso di nozioni fatto dai più grandi in pattuglia. Un passo in più nel percorso che li porterà a prestare la propria Promessa Scout. La giornata è continuata con un momento di animazione organizzato dai Capi Pattuglia, per spiegare in maniera divertente il funzionamento della Pattuglia, degli incarichi e dei posti di azione. Dopo aver consumato il pranzo a sacco, la giornata si è conclusa con un momento molto atteso dai più grandi, la Promessa dei Capi Pattuglia.
Ai CP delle Pattuglie Aquile, Pantere e Puma sono stati consegnati ufficialmente i guidoni di Pattuglia, il brevetto e le barrette di incarico da cucire sulla camicia.
La giornata si è conclusa con la pulizia del posto, per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato.
Anche la Compagnia Don Chisciotte è stata in uscita percorrendo i sentieri da Vietri fino a località Valle di Cava de’ Tirreni, risalendo la dorsale di monte San Liberatore.
Seguendo il sentiero che parte dalle Ceramiche Solimene siamo passati dalla città, alla montagna, dal blu del mare al verde della macchia mediterranea. Lungo la strada abbiamo assaporato gustosi sorbi e potuto godere della compagnia di poiane.
Questo breve hike aveva però uno scopo ben preciso, ovvero quello di tenere il Consiglio di Compagnia.
Ma cos’è il Consiglio di Compagnia?
Il Consiglio di Compagnia rappresenta il momento di massima realizzazione della democrazia associativa nella vita di Compagnia, nonché uno dei momenti più importanti di Autoprogrammazione Rover.
È il momento durante il quale il CC (Capo Compagnia) e i Rover programmano il percorso della Compagnia sia dal punto di vista degli obiettivi, sia nella concretezza (chi fa cosa, quando si fa cosa).
E da qui che di fatti comincia la fantastica avventura di quest’anno della Compagnia Don Chisciotte!
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