

Dall’8 al 10 dicembre è stato svolto il campo di gruppo e i nostri ragazzi (lupetti, esploratori e rover) sono stati catapultati in una nuova ambientazione: l’isola di Creta!
Questa volta hanno viaggiato nel tempo e nello spazio fino ad arrivare all’isola di Creta ai tempi in cui era governata da Minosse. I ragazzi hanno conosciuto non solo Minosse ma anche Dedalo, il famoso costruttore del labirinto, e suo figlio Icaro.

Durante le loro avventure hanno inizialmente capito chi fosse veramente il Minotauro, imparando che un libro non si giudica dalla copertina. Dopodiché hanno aiutato Dedalo e Icaro, rinchiusi nel labirinto a scappare dall’isola di Creta, raccogliendo piume, cera e legname sufficienti a farli volare via. Con l’attività conclusiva sono riusciti ad insegnare ad Icaro, quindi a loro stessi, che è importante ascoltare il parere degli altri e che fare la scelta giusta, a volte, comporta sforzi e sacrifici.



Nei momenti di unità i lupetti sono stati catapultati nel racconto della storie di Mowgli e successivamente hanno conquistato le loro tracce per la progressione personale, avendo raggiunto gli obiettivi che si sono posti ad inizio anno. Si sono immedesimati in abitanti dell’antica Grecia costruendo torce, corone di alloro e medaglie proprio come veri cittadini greci!

I ragazzi del Reparto invece, durante i momenti di unità del primo giorno, hanno avuto modo di riflettere sulla violenza di genere. Tramite video, canzoni e testimonianze hanno formulato la propria opinione sul tema e l’hanno poi espressa in un primo momento in modo creativo, disegnando su un telo bianco, e poi verbalmente, in un dibattito che ha visto tutti gli esploratori coinvolti.
Il secondo giorno i ragazzi sono stati impegnati in un hike di Reparto: hanno camminato fino al Castello di Sarno e, una volta in cima, hanno svolto una serie di attività sull’orientamento, usando bussole, cartine geografiche e carta millimetrata, non dimenticando che la gara di reparto tra le tre pattuglie è sempre in corso! La sera è stata dedicata alle cosiddette veglie: i ragazzi hanno avuto del tempo per riflettere, sotto la luce delle stelle, sulla promessa che molti di loro avrebbero pronunciato per la prima volta il mattino dopo. Chi invece aveva già pronunciato la promessa durante gli anni precedenti ha avuto occasione di riflettere sulle differenza tra la nuova e la vecchia promessa ( sul tema trovate un articolo su questo sito!). Infine, quindi, i ragazzi del primo anno hanno pronunciato le promesse, davanti a tutto il gruppo durante il quadrato mattutino: questo li impegna ad aderire ai valori della legge scout e gli da ufficialmente il benvenuto nel nostro gruppo!





I/le Rover della Compagnia Don Chisciotte in questo evento, oltre a vivere la dimensione di gruppo, hanno potuto incontrare le realtà del territorio e vivere le bellezze naturalistiche di Sarno. Ad Angri l’associazione Braccia Aperte ha organizzato per l’occasione il Tè nel deserto. Un momento in cui non solo gustare il tè che viene preparato nel deserto, ma anche per riflettere.
Durante l’incontro abbiamo potuto discutere di Yoga, natura e spiritualità. Si è instaurato un bellissimo rapporto con I/le volontar@ di Braccia Aperte e di Spazio Angri. Il secondo giorno i/le rover hanno potuto sperimentare piccole attività di servizio e toccare con mano il lavoro in supporto della popolazione migrante di Sarno fatto dai volontari dell’associazione Gorèe.



Ma tutto questo si è coniugato con fantastici tramonti, sciabordio di fiume e sentieri sudati nonostante il freddo. Il traguardo più grande di questo campo invernale è stato, per la compagnia Don Chisciotte, concludere e firmare la carta di compagnia. Un documento che racconta il perché noi facciamo tutto questo, perché vogliamo metterci a disposizione della comunità, avere cura di noi stessi, essere parte attiva di un cambiamento, interrogarsi sulle questioni spirituali, costruire legami indissolubili tra i rover, in sintesi il voler essere dei/delle Rover della compagnia Don Chisciotte…
Alla prossima avventura!

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